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“Lu sule, Lu mare e lu ientu”

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una vera e propria esplosione a livello turistico di alcune zone o città d’Italia. Non credo di esagerare affermando che il principale protagonista di questa ondata di turismo sia stato il bellissimo ed ormai celeberrimo Salento.

Naturalmente ci sono anche altre zone della Puglia frequentatissime e più che note, anche alla platea internazionale, come ad esempio i meravigliosi paesi della provincia di Bari, sia sulla costa che nell’entro terra.

Oggi però voglio concentrarmi in particolare su un altro dei nostri luoghi dell’anima (vedi articolo su Praiano e Cetara), ossia l’area geografica che copre tutta la provincia di Lecce e una buona parte di quelle di Brindisi e Taranto, il tacco dello stivale, l’estremo sud, una zona che tutti ormai conoscono e non ha bisogno di presentazioni, la terra della taranta, del Negramaro, delle cozze, delle masserie sperdute tra gli ulivi, del sole, del mare e del vento.

Avrete capito che in ballo c’è un leggero coinvolgimento emotivo e “gustativo” aggiungerei, andando avanti capirete il perché…

Per scrivere questo articolo abbiamo avuto bisogno di confrontarci più del solito, perché, purtroppo e per fortuna, anche io e Paola siamo ancora ad oggi sotto l’incanto di mamma Puglia e vi garantisco che non è un sortilegio di cui ci si libera facilmente.

Questa sensazione… questo senso di legame profondo, sarebbe facilmente spiegabile nel caso di Paola, date le sue origini Salentine, ma è molto meno semplice da comprendere per quello che riguarda me e tutti i nostri amici. Vi basti pensare che puntualmente, anno dopo anno, quando Aprile o al massimo Maggio cominciano a bussare alle porte, iniziamo tutti a contare i giorni di ferie o la distanza dai prossimi esami, perché può accadere di tutto e si può proporre tutto in vista delle vacanze estive, ma mai e poi mai potremo farci scappare almeno una settimana di Salento!

Torre Lapillo a giugno – Foto di Paola Kervin

Non voglio assolutamente che le mie parole risultino uno spot pubblicitario per la Regione Puglia o per la Provincia di Lecce. E’ innegabile che questa improvvisa riscoperta porta con se anche dei risvolti negativi. Chi come Paola, conosce il Salento “di prima” sa bene che durante il mese di Agosto determinate zone possono trasformarsi completamente, fino a risultare invivibili. Alcuni dei posti di cui parleremo e che tanto amiamo, non hanno lo stesso aspetto in quel periodo dell’anno. Non fatevi ingannare! Tutte le foto che vedrete sono state scattate in primavera, i primi di Settembre, o al massimo all’inizio di Luglio; non troverete mai questi paesaggi a cavallo di ferragosto.

Quindi se posso iniziare con un consiglio, se avete intenzione di passare le ferie in Salento, evitate le prime 2 settimane di Agosto, se possibile posticipate a dopo il 16/17, o passerete le vostre preziose vacanze nel traffico e vedrete il mare come un brodo di persone.

Per tutto il resto dell’anno ad attendervi non ci sarà una regione Italiana, ma un vero e proprio paradiso tropicale!

Se ormai siete vincolati proprio a quel periodo “nero”, non perdetevi d’animo, Travelist correrà in vostro soccorso! Durante l’estate il Salento pullula di feste, sagre ed eventi di ogni genere. Potrete assaporare a pieno le tradizioni salentine e godervi al 100% tutta la loro ospitalità; noi non mancheremo di segnalarvi tutte le iniziative più succose!

Abbiamo creduto che questa premessa sarebbe stata utile a tutti i lettori.

Nei prossimi giorni pubblicheremo una mini-serie di articoli in cui cercheremo di dare suggerimenti a gli avventori che sceglieranno per la prima o per l’ennesima volta (come nel nostro caso) di trascorrere una meravigliosa vacanza in salento!

#TravelistTales #Staytuned

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